ADR Capitolo 5.4 Documentazione Disposizioni particolari relative ai rifiuti
Di seguito un riepilogo delle disposizioni sulla Documentazione ADR per il trasporto di rifiuti, da riportare nel riquadro "Annotazioni" del FIR, in particolare su:
- integrazioni da apportare alla "designazione ufficiale di trasporto";
- caratterizzazione data al rifiuto nel rispetto del 2.1.3.5.5 ADR;
- quantità stimata dei rifiuti trasportati;
- trasporto di rifiuti pericolosi per l'ambiente classificati con ONU diversi da 3077 o 3082;
- trasporto di rifiuti pericolosi costituiti da imballaggi vuoti classificati con Cod. EEr 150110*.
5.4.1.1.3 Disposizioni particolari relative ai rifiuti 5.4.1.1.3.1 Se sono trasportati dei rifiuti di merci pericolose (diversi dai rifiuti radioattivi), la designazione ufficiale di trasporto deve essere preceduta dalla dicitura “RIFIUTO”, a meno che questo termine non faccia già parte della designazione ufficiale di trasporto, per esempio: "UN 1 RIFIUTO, METANOLO, 3 (6.1), II, (D/E)", o "UN 1230 RIFIUTO, METANOLO, 3 (6.1), PG II, (D/E)", o "UN 1993 RIFIUTO LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. (toluene ed alcol etilico), 3, II, (D/E)", o "UN 1993 RIFIUTO LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S. (toluene ed alcol etilico), 3, P II, (D/E)". Se si applica la disposizione relativa ai rifiuti come stabilito al 2.1.3.5.5: [Se la materia da trasportare è un rifiuto, la cui composizione non è esattamente conosciuta, la sua assegnazione a un numero ONU e a un gruppo d’imballaggio conformemente a 2.1.3.5.2 può essere basata sulle conoscenze del rifiuto che ha lo speditore, come pure su tutti i dati tecnici e dati di sicurezza disponibili, richiesti dalla legislazione in vigore, relativa alla sicurezza e all’ambiente 2.
Se tuttavia, in base alle conoscenze della composizione del rifiuto e delle proprietà fisiche e chimiche dei componenti identificati, è possibile dimostrare che le proprietà del rifiuto non corrispondono alle proprietà del gruppo d’imballaggio I, il rifiuto può essere classificato di “default” sotto la più appropriata rubrica n.a.s. di gruppo d’imballaggio II. Tuttavia, se è noto che il rifiuto possiede solo proprietà pericolose per l’ambiente, esso può essere assegnato al gruppo di imballaggio III sotto i N. ONU 3077 e 3082. Questa procedura non può essere utilizzata per i rifiuti contenenti materie menzionate al 2.1.3.5.3, materie della classe 4.3, materie menzionate al 2.1.3.7 o materie che non sono ammesse al trasportoconformemente a 2.2.x.2.], deve essere aggiunto quanto segue alla descrizione delle merci pericolose richiesta al 5.4.1.1.1 da a) fino a d) e k): "RIFIUTO CONFORME AL 2.1.3.5.5" (ad es. "UN 3264, LIQUIDO CORROSIVO, ACIDO, INORGANICO, N.A.S. 8, II, (E), RIFIUTO CONFORME AL 2.1.3.5.5"). Non è necessario aggiungere il nome tecnico, come prescritto al capitolo 3.3, disposizione speciale 274. 5.4.1.1.3.2 Se non è possibile misurare la quantità esatta dei rifiuti nel luogo di carico, la quantità secondo 5.4.1.1.1 (f) può essere stimata per i seguenti casi alle seguenti condizioni: (a) Per gli imballaggi, al documento di trasporto è aggiunto un elenco degli imballaggi comprendente il tipo e il volume nominale; (b) Per i contenitori, la stima si basa sul loro volume nominale e su altre informazioni disponibili (ad es. tipo di rifiuto, densità media, grado di riempimento); (c) Per i serbatoi di rifiuti funzionanti sottovuoto, la stima è giustificata (ad esempio mediante una stima fornita dal mittente o dall'attrezzatura del veicolo). Tale stima della quantità non è consentita per: Documento di trasporto ADR: la corretta dicitura
- Esenzioni per le quali è indispensabile la quantità esatta (es. 1.1.3.6); - rifiuti contenenti materie menzionate in 2.1.3.5.3 o materie della classe 4.3; - Cisterne diverse dalle cisterne per rifiuti sottovuoto. Nel documento di trasporto deve essere allegata una dichiarazione, come segue: "QUANTITÀ STIMATA IN CONFORMITÀ AL 5.4.1.1.3.2. 5.4.1.1.18 Disposizioni speciali per il trasporto delle materie pericolose per l’ambiente (ambiente acquatico) Se una materia appartenente ad una delle classi da 1 a 9 soddisfa i criteri di classificazione del 2.2.9.1.10 il documento di trasporto deve recare l’indicazione supplementare “PERICOLOSO PER L’AMBIENTE” o “INQUINANTE MARINO/PERICOLOSO PER L’AMBIENTE”. Questa prescrizione supplementare non si applica ai numeri ONU 3077 e 3082 e alle esenzioni previste al 5.2.1.8.1.
L’indicazione “INQUINANTE MARINO” (conformemente al 5.4.1.4.3 del Codice IMDG) è accettabile per un trasporto in una catena di trasporto che comporta un percorso marittimo. 5.4.1.1.19 Disposizioni speciali per il trasporto di imballaggi, dismessi, vuoti, non ripuliti (UN 3509) [Codice Rifiuto EER 150110*]
Per gli imballaggi, dismessi, vuoti, non ripuliti, la designazione ufficiale di trasporto di cui al 5.4.1.1.1 b) deve essere completata con le parole “(CON RESIDUI DI [...])”, seguita dalla/e classe/i di appartenenza e dal/dai pericolo/i sussidiario/i corrispondenti ai residui, nell’ordine di numerazione delle classi. Inoltre, non si applica il 5.4.1.1.1 f): [la quantità totale di ogni merce pericolosa caratterizzata da un diverso numero ONU, designazione ufficiale di trasporto o, se applicabile, gruppo di imballaggio (espressa in volume o in massa lorda, o in massa netta come appropriato); NOTA 1: Nel caso si preveda l’applicazione dell’1.1.3.6, la quantità totale e il valore calcolato delle merci pericolose per ciascuna categoria di trasporto devono essere indicate nel documento di trasporto conformemente all’1.1.3.6.3 e 1.1.3.6.4. NOTA 2: Per le merci pericolose contenute in macchinari o equipaggiamenti specificati nell’ADR, la quantità indicata deve essere la quantità totale di merci pericolose contenute all’interno, in kg o in litri secondo il caso.].
Esempi: imballaggi, dismessi, vuoti, non ripuliti che hanno contenuto merci appartenenti alla Classe 4.1 imballate insieme ad imballaggi, dismessi, vuoti, non ripuliti che hanno contenuto merci appartenenti alla Classe 3 con pericolo sussidiario di Classe 6.1 devono essere indicati nel documento di trasporto come segue: “UN 3509 IMBALLAGGI, DISMESSI, VUOTI, NON RIPULITI (CON RESIDUI DI 3,4.1,6.1), 9” www.consulenzagestionerifiuti.it Luca D'Alessandris
Luca D'Alessandris